L’edificio dalle linee semplici e pulite risale alla seconda metà del 400. Lo dimostra una pietra su cui è scolpita la data 1464, mentre l’ampliamento è del 1693. La Villa, inizialmente casina di caccia del cardinale Silvio Passerini (1469-1529), morto in circostanze misteriose e sepolto a Roma, era sotto la protezione dei Medici.
Successivamente Il complesso è stato convento di suore e negli ultimi due secoli è diventato una tenuta agricola dove si coltivavano vite e tabacco.
La Nostra Storia
La ristrutturazione più recente è cominciata nel 1999 ed è durata due anni. I Wimpole hanno prestato particolare attenzione alla conservazione della bellezza e dell’autenticità della struttura originale.
Oggi la Villa, riconosciuta come Residenza d’Epoca, offre un ambiente confortevole ed elegante per soggiorni da ricordare piacevolmente nel tempo.